Categoria Carni: Martini Alimentare un player importante del mass market retail

CibusLab

Oggi il Gruppo Martini è una grande realtà industriale e commerciale, che attraversa l’intera filiera agroalimentare, grazie a una struttura integrata, che può contare su un supporto tecnico e scientifico di primissimo livello.

Il Gruppo si avvale di laboratori, di centri di ricerca e di stabilimenti, per la selezione e l’allevamento delle migliori carni suine, di pollo e di coniglio, delle quali segue anche le fasi della macellazione e della trasformazione: dal taglio alla preparazione di specialità pronte da cuocere o da far rinvenire, in pochi minuti, in forno o in padella.

Le due divisioni del gruppo: la zootecnica e l’alimentare, distinte, ma complementari, offrono al mercato, a tutti i livelli, il massimo della qualità, nel rispetto della tradizione e di una naturale vocazione alla innovazione.

Durante il webinar organizzato da Fiere di Parma Cibus sulle carni, nell’ambito del programma Cibus Lab, è stato apprezzato l’intervento del direttore commerciale di Martini Alimentare, Gianni Ceccarelli

 

 

D: chi è MARTINI ALIMENTARI detto in tre parole?

R: è un’azienda che ha 100 anni di storia, una delle pochissime aziende a filiera verticale integrata su tre specie animali, suino/pollo/coniglio. Gestiamo dunque tutti i passaggi, dalla zootecnia al prodotto finito e le carni sono 100% italiane.

 

D: la diffidenza che c’era nel consumatore fino a qualche anno fa, La considera esaurita, il consumatore oggi come vede le carni e le vostre carni?

R: negli anni abbiamo avuto diversi scandali alimentari, abbiamo avuto tante possibilità per far capire cosa stavamo facendo. Io credo che questi grandi problemi che ci sono stati nel settore, ci hanno permesso di poter spiegare al consumatore semplicemente cosa stavamo facendo, con estrema chiarezza, farlo sentire tranquillo e certo di cosa mangiava con una sicurezza in più visto che le specie animali che l’azienda propone sul mercato e che noi trattiamo, sono autosufficienti e italiane al 100%.

 

D: cosa ha fatto la grande distribuzione secondo Lei per saper cavalcare questa nuova fiducia del consumatore?

R: intanto negli ultimi anni, se osserviamo il banco, questo è cambiato in maniera importante e basti pensare a tutti i concetti di filiera, di crescita del banco sotto l’aspetto degli item. Oggi, se guardiamo, ci sono item di filiera importanti, dalla produzione, all’antibiotico resistenza, al benessere animale. Oggi certamente ci sono molte più garanzie e informazioni per il consumatore.

 

Intervento di GIANNI CECCARELLI (Sales Director Martini Alimentari)

 

D: quanto è importante l’innovazione nel mondo delle carni?

R: moltissimo, ci troviamo oggi di fronte ad un consumatore che cambia continuamente, che si evolve continuamente, è molto consapevole, molto esigente ma con tanta voglia di cambiare, di provare, di cambiare dei preconcetti anziani della carne. Oggi le aziende che presidiano questi mercati sul mondo moderno, hanno la necessità in primis ma soprattutto l’obbligo di presentare il prodotto con tanto di contenuto di servizio e di innovazione.

 

D: parliamo di grande distribuzione , non si può che notare negli ultimi anni di una grande crescita del canale discount e questa crescita va di pari passo con la crescita delle quote di mercato nel mondo dei freschi e anche delle carni. Lei considera aggiornata l’offerta dei discount attuali?

R: oggi questo canale ha una velocità di esecuzione impressionante, decidono molto velocemente, sanno in maniera precisa dove andare e stanno crescendo tanto. Basta pensare la grande implementazione dei loro banchi ed il numero delle loro referenze, questo è un canale oggi davvero dinamico.

 

D: nel pre e post covid la carne è stata una categoria maggiormente in crescita nel panorama generale della grande distribuzione, eppure era una categoria che probabilmente una parte dei consumatori avrebbe crocifisso qualche anno prima, proprio perché era a danno dell’ambiente e di dubbia qualità per la salute dell’essere umano. Non è così, non è stato così, che cosa avete fatto voi dell’industria per convincere il consumatore in un momento così delicato che alla carne ci si poteva credere?

R: noi dobbiamo semplicemente aprire le aziende e spiegare l’amore che ci mettiamo nel nostro lavoro, verso quello che facciamo, non solo sul nostro operato ma anche sugli animali e basti pensare che oggi un‘azienda come la nostra lavora sul progetto del benessere animale. Questa è una esigenza che sente in primis Fabio Martini, presidente dell’azienda. Abbiamo la necessità di spiegare al consumatore cosa facciamo a discapito di chi non vede l’ora di screditare un settore che opera in maniera importante. Questo oggi è stato percepito dal consumatore.

 

D: cosa c’è negli obiettivi di Martini alimentari nel 2021?

R: obiettivo principale è la crescita. Martini ha due item determinanti nella crescita negli ultimi anni. Questi sono massima flessibilità di una azienda con un DNA importante che opera su tre business di carni, con un assortimento completo che va dalle carni fresche ai salumi stagionati 100% italiani. Questo ci permette con una profondità di assortimento così ampia e con una caratteristica di DNA così importante di essere un interlocutore importante di diversi players italiani.

 

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