Fiere di Parma trasforma la fiera in un ambiente sia fisico che virtuale in cui si incontrano grandi retailer italiani ed internazionali a confronto con i produttori italiani. Nasce CIBUS LAB, un laboratorio in cui il mondo dell’alimentare è sempre più protagonista in Italia e nel mondo, un supporto per i manager del mass market retail nei vari mercati mondiali capace di dare profondità alla conoscenza della produzione italiana e delle sue capacità a esportare.
Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, in questa intervista “on the road” spiega l’evoluzione delle fiere, ed in particolare di Cibus dopo la grande crisi pandemica che ha sconvolto il mondo, le fiere e le relazioni tra industria e retail.
“Da 3 anni stiamo lavorando per una evoluzione del concetto di Fiera, per tale ragione abbiamo acquisito Aicod, azienda leader nella comunicazione digitale. COVID-19 ha maledettamente accelerato questo processo evolutivo. La trasposizione digitale della fiera è necessaria ma non potrà mai sostituire il necessario business matching tra imprese, realizzabile solo on site, soprattutto in ambito alimentare”.
Fiere di Parma ha creato CIBUS LAB, un grande contenitore che assieme alla digitalizzazione degli espositori, operata attraverso un gigantesco database pensato per le necessità dei buyer internazionali (MyBusinessCibus), inserisce nei suoi contenuti anche learning and matching, attività culturali ed incontri B2B.
Manuali, webinar, business matches saranno oggetto di questo intenso programma di lavoro